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Spettroscopia stellare

 

                         

 

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Riporto in questa pagina alcuni esempi di spettri stellari ripresi sia a bassa risoluzione, con mezzi improvvisati o non canonici, sia a media risoluzione con spettroscopi da me autocostruiti, ultimo dei quali C.L.A.U.S, del quale ho già parlato nella pagina dedicata alla strumentazione per la spettroscopia.

I'm showing in this page some examples of  low resolution stellar spectra , obtained by unusual means, or  medium resolution spectra  sthot by  a spectroscope of mine, last, in order of time, C.L.A.U.S., showed in the "instruments for spectroscopy" page.

 

                                                                

                                                                 Spettroscopia stellare a bassa risoluzione

Uno dei punti a sfavore di questa fondamentale branca dell'astrofisica è costituito, per gli astrofili evoluti , dalla diffusa sensazione di non avere a disposizione strumentazioni adatte per un lavoro così difficile ed impegnativo,la maggior parte di essi tende quindi a sorvolare tale ricerca, dedicandosi ad altri tipi di lavori.Il risultato è che le esperienze in tale campo si contano, tra gli appassionati di astronomia,sulla punta delle dita a livello mondiale.  Ho quindi tentato  con vari sistemi, l'ultimo dei quali più facile e di immediato utilizzo; un lucido per lavagne luminose formato A4, del costo di 10 cent, sul quale sono state stampate, con una stampante inkjet, una serie di righe sottili nere intervallate a circa un mm..Il lucido è stato poi applicato su di una cornice di cartone nero con alla base un elemento circolare del diametro esterno del tubo del mio C11, e posto davanti alla lastra. Con lo strumento così configurato ho puntato Arturo, stella di classe K2, per molti versi simile al sole e sufficientemente luminosa per un'approccio così elementare.Al fuoco del Celestron è stato posto un riduttore che ha portato la focale a f 4, e la mia Starlight MX716: l'immagine grezza singola di 1 sec  presenta la stella al centro (ordine 0) con due "baffi" che sono gli spettri dell'ordine +1 e -1.Il primo è più luminoso, ed ho quindi preso quest'ultimo per le successive elaborazioni.Queste sono state veramente semplici: prima ho "tagliato" una fetta in senso longitudinale dello spettro di 5 pixel e l'ho successivamente applicata su di un rettangolo più grande dallo sfondo nero.Tale passaggio è obbligatorio per la successiva elaborazione con Iris, che ha luogo, sull'immagine così elaborata, con il comando "l_bin".Tale comando, che è una particolare forma di stretching, enfatizza al massimo il contrasto rendendo ben visibili le righe. La sequenza è illustrata dalle immagini allegate, secondo l'ordine dall'1 al 3.

 

                                                                    Low resolution stellar spectroscopy

 Amateur astronomers often believe not to have the chance to get instruments for  stellar spectroscopy, that seems so difficult and far from their interests.A few months ago, I made an interesting experiment with a trasparency for inkjet printer A4 format, on which i printed a serie of black lines at one millimeter of distance from eachother,The trasparency was then applied on a cardboard black ribbon that exactly fit on the front side of my C11 Schmidt Cassegrain telescope, to act as a diffraction grating.The focal lenght was reduced at f 4 and at the focus of the telescope applied a Starlight Xpress Mx 716 CCD camera.Then I aimed the scope to Arcturus, spectral class K2, and took a few 1 sec images. At the center of each image was the star (0 order) and at the left and right side two lines, the spectra, of +1 and -1 orders.I took the +1 order spectrum, cut a slice of 5 pixel and applied it on a black background, to process with the l_bin command of IRIS, the processing free software by Cristian Buil.The results are shown, in progress, in the following images:

               

                                                          

                              

                                                      Spettrografia stellare con una griglia rompifiamma

 

 In questo esperimento ho posto davanti alla lastra del mio C11 una griglia rompifiamma di ca. 30 cm di diametro comprata in un grande magazzino per 3 €, ed ho provato a riprendere con una webcam Vesta lo spettro di Capella nell'ordine 1 (il più luminoso), alla focale di F30 , per ottenere la massima dispersione possibile per un così modesto "reticolo" di diffrazione.L'Immagine della stella appariva all'oculare con una tipica forma "a fiore", dove al centro si trovava l'immagine della stella stessa (ordine 0) ed ai lati, dall'interno verso l'esterno, gli spettri dei vari ordini 1, 2, etc.Ho ripreso, veramente al limite della sensibilità della camera, due filmati da 30 sec. circa di uno degli spettri dell'ordine 1, nei quali, a causa del cattivo seeing, solo due immagini sono risultate utilizzabili.Ciònonostante l'immagine complessiva  ottenuta, pur appena leggibile, permetteva di visualizzare alcune delle pricipali righe dello spettro della stella (Classe M1).L'immagine originale è stata opportunamente elaborata con Photoshop.Le righe, com'è ovvio, non risultano dritte per effetto della turbolenza.E' interessante notare la debolezza della riga Ha nelle stelle di classe M, e la particolare importanza della riga del sodio.Lo sdoppiamento di quest'ultima penso sia dovuto al seeing, data la bassa risoluzione del sistema, incapace di risolvere le due righe di tale elemento

 

                                                           Stellar spectrography by a flame-cutting grid

In this experimenti I put at the front side of my C11 a flame cutting grid, and tried to image the  Capella's spectrum.The star appeared with the classical "flower like"pattern where at the center was the star's image and , toward the external part of it, the various orders spectra.I used  the order 1 spectral image taken by a Philips vesta webcam, only two frames of an AVI film, in which some lines are clearly visible.

                          

 

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                                                 Spettrografia stellare a media risoluzione            

                                                                

                               Medium resolution stellar spectroscopy

                                        C.L.A.U.S.

 

                          

                   

                 (Cylinder lens amateur universal spectroscope)

 

                                                           

 

 
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Osservazioni di spettri stellari

 

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Lo strumento è stato dapprima  collaudato  con una camera Starlight MX 716, ponendolo al fuoco di uno Schmidt Cassegrain Celestron 8  ed acquisendo in binning 2 x 2,  dimezzando quindi la risoluzione per ottenere tempi di posa brevi (mediamente 10/15 s)  .

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           Observations of stellar spectra

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      The spectroscope was  put first at the prime focus of a Schmidt Cassegrain telescope Celestron 8 with a Starlight Xpress Mx 716 CCD camera, integrating images in binning 2 x 2,with half resolution, in order to get shorter integration times ( 10/15 sec).

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Sono stati acquisiti gli spettri di Sirio  (classe spettrale A0), Castore (A2) e Procione (F5).Lo spettro di Sirio è stato usato per una calibrazione di massima del sistema.

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Sono state, inoltre, confrontate  le righe della serie di Balmer dell’Idrogeno nei tre spettri, che recano traccia evidente dell’evoluzione stellare.( Fig. 4).

 

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The instrument shot the spectra of Sirius (spectral class A0), Castor (A2) and Procyon (F5).The Sirius spectrum was used to get a calibration of the system.Were, furthermore, examined the Hydrogen Balmer lines in the three spectra, and the related signs of stellar evolution (Fig 4).

Fig. 4

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Successivamente, sono stati acquisiti gli spettri di Capella (classe G0) nel verde (Fig. 5 e 5b) e nel rosso (Fig. 6c), di Betelgeuse (cl. M2lb) nell'arancio  (Fig 6 e 6b), di Rigel (cl. B8) (Fig. 7) e B Tauri (cl. B7) questa volta in modalità “fast” del software della Mx716, e quindi alla massima risoluzione di 752 x 580.Tutti mostrano righe incise ed una sufficiente risoluzione spettrale,(ca. 1,1 A/Pixel) e quel che più conta, non necessitano di alcuna sintetizzazione via software  per ottenere linee nette e visibili.In particolare, l’immagine dello spettro di Capella mostra nettamente le linee del magnesio a 5167, 5172 e 5183 A. e le righe Ha a 6563 e dell' H20 atmosferico. L' incisione delle righe, così come mostrate dalla camera rendono inoltre estremamente agevole e precisa l'importazione degli spettri raw in programmi dedicati come Visual Spec di Valerie Desnoux, l'ottenimento del profilo spettrale e la sua calibrazione (vd fig 5b, 5c e 6b).Un ulteriore notevole numero di spettri osservati, di stelle, luminose e non, hanno confermato le ottime qualità dello strumento e  la netta superiorità, dal punto di vista della qualità degli spettri stellari, del sistema a lente cilindrica sui sistemi tradizionali a fenditura, o senza fenditura, i cui spettri appaiono come una sottilissima fettina di luce e necessitano in modo assoluto di operazioni di “stiramento” via software, “binning” o sintetizzazione che sia, per l'interpretazione delle righe ai fini della calibrazione del profilo spettrale.

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Tale esigenza non sussiste col sistema da me descritto, dove le righe fondamentali sono perfettamente individuabili nelle singole immagini raw e l'operazione di calibrazione del profilo spettrale con le righe stesse dello spettro stellare molto più facile, immediato e preciso.

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Then were imaged the spectra of Capella (G0) in the green zone (Fig 5 & 5 b) and in the red (Fig 6c); of Betelgeuse (M2b) in the orange (Fig 6 & 6b) ; of Rigel (B8) (Fig 7) and B Tauri ( B7), this time at the maximum  camera resolution 752 x 580 pixels.All show sharp lines and a sufficient spectral resolution (1,1 A x pixel), and need no software enhacement for clear lines observation.Particularly, Capella's spectrum shows clearly the Mg lines at 5167, 5172 and 5183 A, the Ha line at 6563 A and the H2O lines.The sharpness of the lines makes very easy to import the raw spectra in some dedicated software as Visual Spec by Valerie Desnoux, to obtain the spectral profile and its calibration (Fig 5b, 5c 6b).A noticeable number of observed spectra have confirmed the quality of the project, and of the instrument,whose spectra need no software binning to show clear lines for spectral calibration using the identified lines of the spectrum itself.

 

 

 

 
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 Fig. 5  

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 Fig. 5b 
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Fig. 5c

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  Fig. 6

 

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   Fig.6b

 

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Fig. 6c

 
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                   Fig. 7

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                             Fig. 8

Un altra recente acquisizione di CLAUS al fuoco di un Celestron 8 è stato lo spettro di Vega (A0) ripreso con un una unica esposizione da 30 sec :oltre alle linee canoniche per la classe stellare (alcune delle righe di Balmer dell'idrogeno) sono evidenti, nonostante deboli in intensità, anche righe di metalli pesanti , quali ferro e titanio.

Another recent shot by CLAUS was Vega (A0) spectrum, with a 30 secs exposure at the prime focus of a Celestron 8: some Hydrogen Balmer series lines are visible and some very faint  metal lines such iron and titanium too.

                        

 
 
 
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E' bene precisare che gli spettri raw mostrati a titolo di esempio sono immagini singole da 20 o 30 sec, sulle quali è stato operato, per rendere visibili le righe, stretching lineari o non lineari.Tali operazioni software alterano tuttavia il profilo di intensità dello spettro, per cui è bene siano evitate ove si voglia effettuare una calibrazione completa ai fini del successivo confronto con altri spettri, ottenuti con diversi sistemi di acquisizione.

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Sarebbe opportuno, in tal caso, l'ottenimento di un certo numero di frames dello stesso spettro (da 5 a 10) e la somma dei medesimi via software.C'e da dire , a tale riguardo, che l'ultima versione di Registax , la  n.3, sembra riuscire, seppur con qualche difficoltà, nell'operazione, nonostante le immagini non presentino punti di contrasto canonici come quelle planetarie o deep sky.

 

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          Now , I must say that some shown raw spectra  are single images of 20 or 30 secs each, on which has been applied, in order to get well visible lines, a linear or non linear stretching.Such software enhancement may , anyway, alter the spectra's intensity profile  and are to be avoided in the case of a complete calibration and of a comparison with different spectra. It's useful to acquire, in this case, a few images of the same spectrum (from 5 to 10) to be combined via software.I often tried to do this  with Registax 3  that seems to do the job.

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Un ulteriore miglioramento del sistema può essere ottenuto con l’aggiunta, immediatamente dopo l’attacco al telescopio, di un elemento formato da un alloggiamento , dotato su entrambi i lati di un attacco femmina 42 x1 entro il quale introdurre, ove necessario,una slitta con una fenditura molto larga  (ca .3/4 mm) (Fig. 8b )

Tale espediente, pur non influendo direttamente sull’immagine formata dallo spettroscopio in quanto tale fenditura non è  posta sul piano focale del collimatore (nel nostro caso della lente cilindrica), ha tuttavia l’effetto di migliorare l’immagine spettrale in quanto :

-         a) agisce come un diaframma rettangolare

-         b) taglia buona parte del contributo luminoso del fondo cielo.

A further improvement of the system can be obtained inserting, after the telescope attachment,  an element formed by a rectangular box with a female 42 x 1 threaded hole in which slides a very large slit (3/4 mm).

Such a device doesn't directly modify the quality of the spectrum because the slit doesn't take place on the collimator's focal plane (the cylinder lens) but produces, anyway, the effect of a certain improvement of the image for the following reasons:

-acts as a rectangular diaphragm

-cuts off a great part of the sky glow.

Nella Fig. 8c è mostrata la differenza intercorrente tra un’immagine dello spettro di Betelgeuse ripreso con il predetto accessorio, e senza.La ripresa è stata effettuata senza volutamente focheggiare l’obiettivo della camera, per dare maggior risalto alla la differenza. E’ stata usata una fenditura simulata con due strisce di nastro adesivo nero poste a ca. 3 mm l’una dall’altra,  centrando la stella nell’oculare, poi inserendo la slitta con la “fenditura” nel portaslitta, controllando che l’immagine della stella restasse entro la fenditura, e riprendendo  per 20 sec. circa.Ovviamente tale espediente taglia anche una buona parte della luce in arrivo dal telescopio, per cui sembra indicato con   oggetti luminosi ed estesi, pianeti etc.
 
 
 
      In fig. 8c is shown the difference between the image of a Betelgeuse spectrum shot with such a device and without.The camera was set out of focus
to enhance the difference.The simulated slit was realized by two slices of  black adhesive tape put at a distance of 3 mm from each other.The star was first centered in the eyepiece, and after   the simulated slit was inserted into the box.The integration time was about 20 secs.Obviously such setup cuts off a noticeable quantity of light, and it ought to be used with   planets  or extended objects, where it could be of some utility.

Fig. 8c

 

 

 

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Modalità di osservazione

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Le stelle osservate sono state portate nel campo dell’oculare dello strumento, dotato di reticolo, e poste al centro del reticolo stesso per evitare qualsiasi eventuale inquinamento di immagini spettrali di altre stelle. La messa a fuoco grossolana del sistema è stata effettuata col medesimo oculare opportunamente parfocalizzato in precedenza con la camera nella banda spettrale intorno ai 550 nm ( verde), in cui la camera stessa, il reticolo e l’occhio umano presentano grande sensibilità, ruotando il pomello di messa a fuoco del Celestron 8 sino a che l’immagine non era a fuoco nell’oculare.La messa a fuoco definitiva è stata poi ottenuta ruotando la ghiera di messa a fuoco dell'obiettivo della camera.

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Sono state effettuate circa 4 riprese singole , (o più, nel caso di sfocatura), partendo dalla banda spettrale di 450 nm,(blu) passando ai 550 circa,(verde) e poi ai 600 (rosso arancio) ed ai 650 (rosso), ruotando il pomello che regola l’inclinazione del reticolo.Ogni volta si è dovuto rifocheggiare lievemente il solo obiettivo dello spettroscopio, tenuto conto delle diversità dei punti di fuoco nelle diverse bande spettrali degli obiettivi a lenti. Le riprese sono state effettuate con 15/20 sec. circa di integrazione in binning 2x2 e con 30 sec. alla massima risoluzione 1 x 1 del sistema, a 752  x 580 pixel.: è stata sottratta la dark ed applicato uno stretching.

 

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       Observation notes 

 

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       The observed stars were put at the very center of the eyepiece 's reticle  , to avoid the possible registration of spectral images of other stars. Focusing  operation was done, first, with the same ocular, prior parfocalized with the camera  for the spectral range of about 500 nm, rotating the focusing knob of the telescope until was reached a pinpoint star image in the eyepiece.The precise focusing was done rotating the camera  lens' focuser and observing the result on the computer's screen About 4 single spectral  frames were imaged,  from 450nm, to 550,600, 650, rotating the grating movement knob.Every time the camera lens was slightly refocused  for the  focal plane shift due to the cromatic aberration of the objective.The integration time was about 15/20 secs in binning 2 x 2 and 30 secs at the maximum camera's resolution at 752 x 580.A dark frame and a stretching were applied.

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 Una casistica di spettri di stelle luminose a media /alta risoluzione, suddiviso per classe spettrale  può essere esaminata al seguente link:     Raccolta di spettri stellari ripresi con CLAUS                                         

 

A Survey of  star spectra images taken by CLAUS at medium/high resolution ,organized for spectral class ,can be observed at the following link: Raccolta di spettri stellari ripresi con CLAUS