Very HI Resolution Solar
Spectroscope
Uno
spettroscopio-spettroelioscopio solare ad altissima risoluzione facilmente scomponibile e
trasportabile
An easy
portable very high resolution solar spectroscope- spectrohelioscope.
La storia di VHIRSS
Hystory of VHIRSS
Gli spettroscopi
solari da me sinora costruiti, pur essendo strumenti di tutto rispetto quanto a
risoluzione e prestazioni generali, presentano tuttavia un inconveniente:
l'ingombro ed il peso, nonchè la difficoltà di assemblaggio, che ne limitano il
trasporto e la modifica dei singoli componenti.Avvertivo quindi la necessità di
progettare uno strumento di altissime prestazioni che fosse nello stesso tempo
flessibile quanto ad assemblaggio, e di peso e dimensioni quanto più possibile
contenute, conservando tuttavia la possibilità di funzionare come
spettroelioscopio digitale come HIRSS e HIRSS2.L'unica soluzione progettuale che
corrispondesse a tale caratteristiche è quella del tipo Littrow od
autocollimante, nel quale, come si sa, la funzione di collimazione e quella di
osservazione sono svolte dalla stessa ottica, a lente o specchio che sia.Punto
dolente e delicato di tale diffusissima soluzione è, tuttavia, la possibilità
concreta di riflessi interni provocati dall'interferenza tra il fascio ottico in
ingresso dalla fenditura e quello diffratto di ritorno che va all'oculare
od alla camera , che rischiano di impastare l'immagine, ovvero il decentramento
dell'immagine spettrale.Per tale motivo ho da
sempre snobbato tale configurazione, che comunque presenta l'innegabile
vantaggio della praticità d'uso, tanto che viene quasi sempre usata in campo
industriale e scientifico.
Solar
spectroscopes I built till now , all instruments of high perfomances, have
anyway the issue of being heavy and difficult to assemble, and not easy to
carry.I had then the idea to develop an easier to assemble and disassemble and
lighter instrument of the same or higher perfomances than HIRSS or HIRSS2.The
only configuration that could meet this idea was the one of autocollimating or
Littrow spectroscope,in which the function of collimation and observation are
done by the same optics, regardless if mirror or lens.A serious problem of such
kind of instrument is the internal reflection among the entrance beam from the
slit and the exit diffracted one to the eyepiece , whose result is a general low
contrast of image.For this reason I had always left apart this solution in the
past.
Il tipo di configurazione
Littrow che ritenevo più facile da assemblare ed usare è quella riportata
nella figura che segue, con la fenditura situata dal lato opposto all'obiettivo
di un rifrattore ed al reticolo, e con l'oculare o la camera posti a 45°
rispetto all'asse dello strumento, in modo di poter osservare con una certa
comodità, come in un telescopio newton.
The
Littrow configuration I intended to use was the one, shown in the following image, with
the slit opposite to a refractor objective lens and a grating ,and the
eyepiece placed at 45° respect to the instruments' axis,in which it is possible
to observe like in a newton telescope.
E' necessario notare,
tuttavia, che applicando il suddetto schema con l'aperture della fenditura ed il
portaoculari completamente in asse (ossia al centro delle rispettive aperture)
si ottengono numerosi riflessi parassiti ed uno spettro non perfettamente
centrato nel campo dell'oculare o della camera.Ho trovato quindi necessario
prevedere la possibilità di decentrare nei due assi sia il porta fenditura che
il portaoculari, sistemandoli poi in modo ottimale.Questa è stata una
complicazione notevole, che, come si vedrà, mi ha fatto perdere tempo nella
realizzazione della cassa contenente fenditure e specchio di rinvio, molto
simile, se non identica ad una guida fuori asse commerciale.Lo schema
definitivo dello strumento è stato quindi il seguente, con alcune modifiche
rispetto al precedente, si notano: lo specchietto di rinvio posto alla base
della cassa , la simmetria del centro dello specchio di rinvio e della fenditura
rispetto all'asse ottico e lo spostamento del centro del portaoculari
e dell'oculare rispetto all'asse (linee verdi).
It's necessary to underline, anyway,that such a scheme with slit and eyepiece
holder in axis, at the very center of their opening , cause noticeable
reflections in the image and a not perfect centered spectrum in the eyepiece or
camera field of view.I found then useful to operate a slight off - axis
positioning of both , slit and eyepiece holder.The scheme I used was then the
following, with the 45° mirror placed at the bottom of the box, a simmetric
position of eyepiece and slit holder to each other respect to optical axis, and
their position off axis respect to the center of the box (see green lines).
Una volta stabilito
il progetto, si trattava di scegliere le ottiche da usare, ed il reticolo.Come
ottiche dello spettroscopio, decisi di usare un Orion 80 ED che possedevo da
tempo, e le cui prestazioni erano più che soddisfacenti.L'uso di un ottica
semiapo permetteva di ridurre al minimo lo spostamento del fuoco tra una banda
spettrale ed un altra., inoltre la focale di 600 mm, pur essendo più che
sufficiente per l'alta risoluzione permetteva di contenere le dimensioni dello
strumento, sia quanto a peso che a lunghezza.In tale prospettiva, decisi di
usare come cannocchiale per proiettare l'immagine solare sulla fenditura
un acromatico 70/500 in precedenza usato come guida, che, oltre a possedere
un'ottica degna, aveva l'insostituibile pregio di una estrema leggerezza.Quanto
al reticolo, per massimizzare la dispersione e quindi il potere risolutivo dello
strumento avevo bisogno di un elevato numero di l/mm: superai allora la mia
antica idiosincrasia per i reticoli olografici, e ne ordinai uno da quadrato da
50 mm di lato e ben 2400 l/mm.La scelta si rivelò poi giusta, in quanto, al
prezzo di un contrasto leggermente inferiore ai reticoli "ruled" mi trovai in
possesso di un vero strumento da osservatorio solare.Il supporto del reticolo
reticolo fu realizzato in PVC scuro da 12 mm forato longitudinalmente per far
passare l'asse e con due fori filettati posteriori nei quali inserire due viti
che rendano il reticolo stesso solidale all'asse stesso, una comune barra
filettata da 5mm.
Once defined the project,I was concerned about the optics to use for it.For the
spectroscope, I decided to use an Orion 80 ED scope, whose perfomance and
optical correction were quite good.The use of a semi-apo lens was a good choice
to reduce the focus displacement between a spectral zone and another (say,
between deep blue and red, for example), furthermore, an FL of 600 mm was enough
to obtain a very high resolution with a low instrument's weight and
dimensions.As a telescope, to send a solar image onto the slit, I choosed a
70/500 acro refractor,with a good lens, and a feature ,looking very important to
me,of an extremely light weight.In order to realize an "observatory class
instrument" i needed of a very high resolution grating, so decided to overcome
my ancient diffidence for holographic gratings , and I ordered one 50 x 50 mm
square, of 2400 g/mm.This choice was the proper one,for that grating, at the
price of a lower contrast respect to the "ruled" made me able to own a real
professional observatory instrument.The grating holder was realised, as usual,
at home, with a 12 mm thick pvc piece with a longitudinal hole for the axis
insertion and two threaded hole on the back with plastic screws, to make
possible for the
axis to be joint to the grating holder itself.
Il reticolo
olografico da 2400 l/mm con il suo supporto.Notare le due viti nella parte
posteriore che, stringendosi, rendono il supporto e quindi il reticolo, solidale
all'asse di rotazione.
The
holographic grating of 2400 g/mm with its holder.Note the two screws on the back
that make the holder itself, and the grating, rotate with the axis.
La filosofia del
progetto è quella di realizzare uno strumento sofisticato e professionale semplice
da assemblare, disassemblare e trasportare, oltre che di peso ed ingombro non
eccessivo.Ho quindi deciso la sua composizione in 5 elementi, ciascuno
facilissimo da smontare e trasportare, diminuendo quindi l'ingombro ed
aumentando la facilità del trasporto .
Gli elementi sono:
- La cassa
contenente il reticolo ed il suo sistema di movimentazione,ricavati da un
semplice paraluce di un rifrattore 102/500, già usato per un altro
strumento(HIRSS2).Non ho ritenuto di usare il paraluce stesso dell'ED 80 in
quanto dovevo forarlo per far passare l'asse del reticolo, e preferivo
intervenire su un pezzo che non mi era più di utilità.
- Il tubo del
rifrattore Orion ED 80
- La cassa quadrata
di alluminio 80 x 80 contenente lo specchio di rinvio quadrato di 20 mm e la
fenditura regolabile.
- il tubo del
rifrattore Skywatcher 70/500 usato per inviare l'immagine solare alla fenditura
- il piano di
multistrato laminato 20 x 100 usato come supporto per gli anelli dei due
rifrattori, in modo che il cono ottico del 70/500 fosse a registro con
l'ingresso della fenditura, ed a fuoco sulla stessa.
The
project's philosophy is to realize a simple and easy to assemble and disassemble
instrument, easy to carry on a car, with a not excessive weight, so I decided to
split it into five components, as follows:
-
The box with grating and its rotation system, built into a simple refractor
102/500 lens hood
-
the Orion 80 ED tube.
-
the square 80x80 mm aluminum box.
-
the Skywatcher 70/500 tube used to send sun image onto the slit
-
the plywood 20 x100 20mm thick support for both refractor's rings, placed with
the optical cone of 70/500 in focus onto the slit
1)
Il contenitore del reticolo
Come detto, il
contenitore del reticolo non è altro che il paraluce di un rifrattore simile (un
102/500) forato in senso trasversale, nel quale passa un pezzo di barra
filettata da 5 mm che costituisce l'asse del reticolo.Stavolta, tuttavia, in
considerazione dell'altissima risoluzione dello strumento,ho deciso di
utilizzare un sistema di movimentazione più sofisticato, seppure concettualmente
molto semplice, quello "a braccetto", simile al movimento micrometrico in
declinazione delle montature amatoriali a forcella. In sintesi, il movimento
veloce è ottenuto con la rotazione di una semplice manopola fissata su una
delle estremità dell'asse del reticolo.Il movimento fine è, invece, ottenuto con
un braccetto in PVC posto all'altra estremità dell'asse, il quale, tramite una
vite che agisce da frizione , viene reso solidale all'asse stesso e spinto in
avanti od all'indietro da una vite lunga da 4 mm che viene fatta avanzare od
indietreggiare in un cammino filettato posto in un altro pezzo di PVC agganciato
con delle viti al paraluce/contenitore.Una molla di ritorno unisce poi il
braccetto al pezzo di pvc con la vite di avanzamento.Il paraluce stesso,col
reticolo ed il sistema di rotazione dello stesso viene poi fatto entrare a
pressione nella cella del rifrattore 80 ED.Nel mio strumento non ho dovuto
prevedere alcun sistema di fermo del paraluce alla cella in quanto questo
entrava con notevole difficoltà, e, una volta entrato e bloccato a fondo corsa
non si muoveva più.Al limite, si potrebbe aggiungere allo stesso, ove
necessario, tre fori filettati a 120° con altrettante viti di blocco in nailon.
1) Grating
box
As I said before,
the grating box is a 102/500 refractor lens shade that fits in the 80/600
ED lens cell.Inthe lens shade I made a trasversal hole to insert a threaded bar
5 mm metric that is the axis of the grating.Considering the very high
perfomances of the instrument, this time I preferred to use a more sophisticated
grating rotation system, called "tangent arm", similar to the one used for
micrometric movement of declination axis in some amateur fork mount.Then , the
speedy rotation is obtained by means of a knob at an end of the axis,while the
micrometric rotation is realized by a tangent arm in PVC put at the other end of
axis , that, by means of a screw, is joint to the axis itself and made move by
another long screw inserted in threaded hole on another piece of PVC put on the
lens shade.A spring join the tangent arm to the small PVC block with the tangent
arm movement screw to assure the arm to move forth and back.I didn't feel the
necessity to block the lens shade to the lens cell for it fits exactly in this
making a noticeable pressure, and, once inserted, will no longer move at
all.Anyway, in some cases it could be useful to make three threaded 120° holes
in the lens shade with nailon screws to block firmly it.
Il box del reticolo
visto dall'alto
Grating box: view
from above
Vista laterale del
sistema di movimento micrometrico del reticolo
Side view of
grating micrometric rotation system
L'altro componente
fondamentale del nuovo strumento è il box in alluminio, ricavato da un
quadratino di alluminio 80 x 80 mm con tappi di chiusura del medesimo materiale
e tre fori filettati 42 mm x 1 ricavati su tre lati del
medesimo (due opposti, ed uno sopra) come in un flip mirror od una guida fuori
asse.Ed è proprio a quest'ultima che tale componente assomiglia in modo
notevole, come si può osservare dalla figura che segue.Dalla figura stessa si
può notare inoltre come la fenditura e lo specchietto di rinvio siano collocati
in posizione simmetrica rispetto all'asse ottico e, inoltre, sia la fenditura
regolabile che il portaoculari da 31,8 mm siano posti fuori asse rispetto ai
fori da 42 mm ricavati al centro delle tre facce della scatola di alluminio.Il
posizionamento fuori asse permette, oltre che una visione dello spettro al
centro del campo, anche la riduzione o la eliminazione dei riflessi interni del
sistema.
The
other important component of the instrument is the box with the adjustable slit
and a 45° mirror, which send to the eyepiece or to the camera the diffracted
beam coming from the grating, and brought to the focus by the ED 80
lens.It was obtained from a square 80 x 80 mm aluminum box with three 42 x 1
threaded holes on three sides,and looking similar to an off axis guider.In the
following image, we can note as the slit and the mirror are positioned to
each other in simmetry with the optical axis.Furthermore, both the slit and the
eyepiece holder were placed off axis respect to the center of the holes on the
box
L'ultimo
componente, il più semplice, è un piano di multistrato laminato 20 x100 che
unisce i due rifrattori, l'80 ED ed il 70/500.I relativi anelli sono appoggiati
a spessori in legno per ottenere un sufficiente allineamento delle ottiche,
mentre i fori di attacco al piano laminato sono svasati per permettere di
correggere piccoli disallineamenti trasversali.Ho preferito tale soluzione,
anzichè quella di un sistema micrometrico di allineamento sui due assi, che pure
posseggo, per limitare al massimo il peso.Tali accorgimenti sembrano aver avuto
successo, dato il peso complessivo dello strumento è di 8 Kg, il che può
sembrare non pochissimo, ma è un peso assolutamente irrisorio in rapporto alla
sue prestazioni.La lunghezza si aggira sui 120 cm:in definitiva,quindi
all'incirca le dimensioni ed i pesi di un Newton da 20 cm a f6.A proposito
di allineamenti, è bene precisare che la grande comodità di tale configurazione
, una volta sistemato ed allineato lo spettroscopio autocollimante, è quella che
l'unico ulteriore allineamento richiesto è quello con l'ottica che alimenta la
fenditura: in parole povere l'asse ottico del cannocchiale deve coincidere con
il centro della fenditura dello spettroscopio ed il suo punto di fuoco
deve trovarsi sulla stessa.Nell'immagine seguente è mostrato l'intero strumento,
che è quindi scomponibile in due minuti in tre o cinque componenti principali e
quindi facilissimo da trasportare in auto.Rispetto ad HIRSS ed HIRSS2 presenta,
oltre alla risoluzione superiore, il grande vantaggio della estrema portatilità.Un
flip mirror posto nel focheggiatore del rifrattore 70/500 permette di osservare
ed inquadrare, con un filtro di
astrosolar anteposto all'obiettivo, la regione solare d'interesse, della
quale poi, togliendo il filtro e rilasciando lo specchietto del flip mirror
stesso, può essere osservato o ripreso lo spettro nella lunghezza d'onda
desiderata.
The
last element, the simplest, is a plywood plane 20X100 that holds the two
refractors together, the 80 ed and 70/500.The rings stay on small plywood pieces
to get a good alignment, while the holes on the plywood base have been enlarged
to correct small disalignments.I preferred such a system instead of a
micrometric stage, that I own, to limit the overall weight.It seems i succeed,
considering that the weight is only 8 Kg for a lenght of 120 cm: about the size
and weight of a good 20 cm f 6 Newton telescope.In the following image is showed
the whole instrument, that can be easily disassembled in three or five
parts and is very easy to carry in a car.Respect to HIRSS and HIRSS2 it has, a
bit of more resolution and the advantage of extreme portability.A flip mirror in
the focuser of 70/500 refractor let to observe,
with an astrosolar filter on the
lens the solar region of interest, of which, taking off the filter, can
be observed the spectrum in a choosed wavelenght.
Vista
complessiva dello strumento
Overall view of the instrument
Le modalità
operative sono estremamente semplici: basta puntare lo strumento verso il sole
(utilizzando il cercatorino del rifrattore 70/500 munito di filtro astrosolar) e
far scorrere leggermente il tubo del predetto lungo i suoi anelli sino a che
l'immagine solare resa dall'obiettivo sia perfettamente a fuoco sulla fenditura
regolabile chiusa, quindi basta aprire di pochissimo la medesima ed osservare
attraverso l'oculare dello spettroscopio mettendo a fuoco l'immagine con focheggiatore dell'80 ED.E' bene notare che , a differenza di HIRSS e
HIRSS2, qui si focheggia contemporaneamente lo spettro (ovvero il suo bordo) e
le righe in esso visibili.Col movimento della manopola prima, e col movimento
micrometrico poi, si seleziona la zona dello spettro e le righe di interesse.
Per quanto riguarda
le prestazioni, l'immagine dello spettro del sodio a 5889,97 e 5895,94 A in
falsi colori sotto
riportata parla da sola (il grafico dell'immagine è stato ottenuto con Astrospectrum di Ivaldo Cervini).La risoluzione
teorica dello strumento nell'ordine +1 è di 120.000; la dispersione con una webcam BN con pixel da 5,6 micron risulta, in tale
zona spettrale, di 0,028 A/pixel, mentre, usando una barlow la dospersione
aumenta ancora ad un valore di 0,011 A/pixel: tanto per intenderci, il doppietto
del sodio , che misura 6 A, entra a malapena nell'immagine 640 x 480 .La
risoluzione effettiva, molto elevata in relazione alla chiusura della fenditura, impone di tener conto del seeing, che talvolta è
determinante nell'individuazione delle righe spettrali.
The
operational mode is quite simple: One has to aim the 70/500 refractor to the sun
by the aid of its small pointer with an astrosolar filter,and make the tube
slide slowly along its rings, till the sun image on the slits jaws (shut) is
crisp.After, opening a little the slit jaws will make the spectrum appear and
it's necessary to focus it by the 80 ED focuser.Then, the rotation of the knob
first, and of the the micrometric device after,will allow to select the
bandpass and the lines of interest.
About the perfomances, the image hereunder of Sodium spectrum at 5889.97 e
5895.94 A speaks by itself.The spectroscope theoretical resolution in 1st order is 120,000,
while,using a webcam with 5.6 micron pixels the dispersion is, in that spectral zone, 0,028 A/pixel, and,
using a barlow, 0,011 A/Pixel:in this last case, the sodium doublet fits with
difficulty in a 640 x 480 image.
Si tratta di valori
da strumento professionale, ed al proposito chiarisce il paragone tra il
precedente spettro del sodio con WHIRSS e quello della stessa zona spettrale
ottenuta dalla survey ad alta risoluzione dello spettro solare dello
spettrometro dell'osservatorio svizzero della Jungfraujoch-Gonergrat (fonte Bass 2000 Hi res
solar spectrum) .L'immagine da
me ottenuta è stata depurata dalle righe dell'H2O atmosferico e riscalata alla
più alta risoluzione per poter effettuare un paragone .Lo strumento quindi costituisce un'ottima piattaforma per
effettuare il controllo delle righe "Zeeman sensibili" dello spettro solare,
anche quelle meno evidenti,e per esperimenti sul campo magnetico delle regioni
attive.Purtroppo la minima attività solare nel momento in cui scrivo (aprile
2009) non mi ha consentito di testare lo strumento in tale settore
One
deal with professional instrument perfomances, and about it is useful the
following comparison between the sodium spectrum of the previous image, obtained
by VHIRSS and that of the same spectral region by Swiss Observatory
Jungfraujoch-Gonergrat survey (courtesy BASS 2000 Hi Res solar Spectrum).VHIRSS
image was resized and depured of H2O atmospheric lines to make a comparison.The
instrument is, then, a good platform to monitor the "Zeeman sensitive"
lines and for experiments on magnetic field of active regions.Unfortunately,
the very low sun activity in this period (april 2009) didn't let me test this
kind of perfomance.
L'immagine seguente della Ha e della regione spettrale
vicina è altresì indicativa (webcam BN con pixel da 5,6 micron, 0,02 A/Pixel):La riga è talmente larga da costituire una vera e
propria finestra sulla cromosfera.Il confronto, inoltre , del suo grafico con
quello in Hi Res del NSO (Kitty Peak National Solar Observatory)- fonte Bass
2000 Hi Res solar spectrum costituisce una ulteriore prova delle potenzialità
dello strumento per lavori seri sul sole.
The following image of Ha line and of
the nearest spectral field is indicative(webcam
BW , 5,6 micron pixels, 0,02 A/Pixel);the line is so large to be a true
window on the cromosphere.The comparison of its spectral profile with the one by
NSO (Kitty Peak National Solar Observatory) - courtesy BASS 2000 Hi Res solar
Spectrum is a further evidence of the instrument's capability to do serious
works on the sun.
Profilo dello spettro della riga Ha ottenuto con VHIRSS (in grigio
chiaro) sovrapposto a quello del NSO -Bass 2000 Hi Res solar spectrum (linea
scura): essi quasi coincidono.
Spectral profile of Ha line by VHIRSS
(in Grey) superimposed to the one of NSO - BASS 2000 Hi Res solar spectrum (dark
line):they are quite coincident
Alcune delle righe accessibili per lo studio con VHIRSS
e strumenti analoghi sono contenute nella lista dei riferimenti di SOLIS (Kitty
Peak NSO) con l'ISS (Integrated Sunlight Spectrometer) che si riportano di
seguito (fonte:NSO -SOLIS).Nella seconda tavola è riportata anche la sensibilità Zeeman e le caratteristiche delle righe stesse.La risoluzione usata varia da
30.000 a 300.000.
Some of the lines that can be studied by
VHIRSS and similar instruments are reported in the SOLIS references (Kitty
Peak-NSO) by ISS (Integrated Sunlight Spectrometer), shown hereunder (courtesy
NSO-SOLIS) In the second table is defined the Zeeman sensitivity and features of
the lines.The resolution is from 30,000 up to 300,000.
Il 13
luglio 2009 ho iniziato a provare anche tale strumento in modalità
spettroelioscopio sulla riga Ha.La riga appariva enorme per l’elevata risoluzione
del reticolo, la lunghezza focale abbastanza elevata delle ottiche ed i piccoli
pixel della camera (una Toucam III BN da 5,6 micron per pixel): essa sottendeva
circa 40 pixel,quasi avvicinandosi alla risoluzione teorica dello strumento con la
camera usata.Nell’immagine che segue la riga appare nera, ed il bordo
frastagliato, contrariamente a quello che si potrebbe credere, non è dovuto al
seeing atmosferico terrestre, ma a moti verticali di elementi della atmosfera solare, mentre le righe
trasversali sono conseguenza di microimperfezioni della fenditura.Per ottenere
una immagine del sole, una volta posto il bordo inferiore del disco solare
proiettato dal telescopio tangente al bordo superiore della fenditura col moto orario della montatura funzionante, ho
avviato un filmato con la webcam e contemporaneamente ho spento il moto orario,
facendo “scivolare” il sole sulla fenditura stessa ad un frame rate di 10 Fps
per circa 3 minuti.Ho poi
importato il filmato in IRIS convertendo i singoli frames in circa 1400 fits, e,
per ogni fits ho preso la colonna da 1 pixel corrispondente al centro della riga
Ha per ciascun frame, facendole affiancare ad IRIS col comando “scan2pic” ed
ottenendo un’immagine del centro della riga .Ho quindi ripetuto la procedura per
sette immagini centrate sulle colonne immediatamente a destra del centro riga
(verso il blu) ed altre sette a sinistra verso il rosso: in tutto 15 immagini
che ho poi mediate con Registax.Nessuna flat o intervento cosmetico, se si
esclude una "autoflat", ovvero una divisione dell'immagine per se stessa in
binning asse x, allo scopo di eliminare parte delle righe orizzontali.I
particolari visibili mi hanno lasciato piuttosto soddisfatto, dato che, pur
nelle sue ovvie limitazioni, l’output regge il paragone con strumenti
professionali.Ovviamente l’immagine è una porzione del disco solare, in quanto
per fare tutto il disco avrei dovuto fare altre due scansioni.E' bene precisare,
infine, che lo strumento usato in modalità spettroelioscopio digitale non
possiede una fenditura d'uscita, in quanto ho trovato alquanto vantaggioso
sostiruire la medesima con filtri interferenziali centrati quanto più possibile
sulla lunghezza d'onda desiderata.
On july, 13 2009 I tested the instrument
in spectrohelioscope mode on Ha line.The line appeared to be very large for the
high grating resolution, the medium focal lenght of optics, and the small camera
pixels(5,6 micron).It was about 40 pixel large, according to the intrument's
measured resolution.In the following image the line is black, with many
transversal segmentations due not to terrestrial seeing, but to the sun
atmosphere.To get a sun image in the line, I put the solar disk image
coming from the telescope tangent to the upper edge of the slit and launched a
film while shutting down the mount's sidereal motion,to let the sun to
slide slowly along the slit at a 10 fps frame rate for about 3 mins.After I
imported the AVI film in IRIS software, converting it in about 1400 fits frames
and , for every fits, I choosed a 1 pixel column at very center of Ha line,
letting IRIS to join it to the same column of the others 1399 frames by the
"scan2pic" command, obtaining a 1400 x 480 solar image to be rescaled in the
exact proportions.Then I repeated the procedure for seven columns on the right
side of Ha center (toward the red) and seven on the left side (toward the blue),
getting a total of 15 solar images stacked by Registax 5 soft.Obviously
the images covered only a part of solar disk, so to obtain an image of the whole
disk it ought to be necessary other two scans.It's useful to underline
that , using VHIRSS in spectrohelioscope mode, I didn't use any exit slit,
preferring to use some interference filter centered in the wavelenght of
interest, or quite near it.
Il confronto dell'immagine ottenuta (ruotata per rendere
omogeneo l'orientamento e non trattata ) con quella di un osservatorio professionale altamente
specializzato (CLIMSO-Pic du Midi) è confortante per quanto riguarda i
particolari visibili, che sono grossomodo gli stessi, seppure con un ovvio
innegabile vantaggio di nitidezza a favore dell'immagine professionale.C'è
tuttavia da dire che l'immagine da me scansionata non ha ricevuto alcun
trattamento cosmetico, (nemmeno quello di eliminazione delle righe
longitudinali e trasversali ) allo scopo di rendere effettivo il paragone.Essa dimostra comunque
l'elevatissimo livello di risoluzione raggiungibile con uno strumento tutto
sommato semplice, sicuramente all'altezza di costosissimi filtri Ha di banda
molto stretta.La scansione della riga Ha, ossia della riga di assorbimento
dell'Idrogeno neutro, che costituisce circa il 75% degli strati esterni del
sole, mostra questi ultimi sino ad un'altezza di circa 1700 Km dalla superficie.
The comparison of VHIRSS image with one
of a professional dedicated instrument (CLIMSO -Pic du Midi) is quite
interesting , showing similar features, but at a lower sharpness.It's anyway to
consider that my image got no kind of preprocessing or cosmetic treatment.It's
the evidence of results that one can get with a simple home made instrumentThe
scan of Ha line, say of the neutral Hydrogen,that constitute the 75% in weight
of outer layers of the sun, permits to see into a layer of about 1700 Km from
the sun's surface.
Tra le righe di assorbimento importanti, nel cui ambito
si indaga lo stato della Cromosfera solare, primeggiano quelle del Calcio una
volta ionizzato Ca II K a 3933,68 A e Ca II H a 3968,49 A, che sono particolarmente
intense (la Ca II K assorbe sino al 98% della luce) , e che permettono quindi di osservare la cromosfera in strati ancora più alti
della riga Ha (oltre 2000 Km dalla fotosfera).L'elevata risoluzione dello strumento , che , sul formato 640 x
480 con pixel da 5,6 micron fornisce un campo orizzontale di appena 18 Angstrom, non ha permesso di
riprendere entrambe le righe nello stesso frame: è bene precisare che l'immagine
che segue è solo un collage, in quanto la distanza effettiva tra le righe è maggiore
di quella mostrata ed una delle due dovrebbe trovarsi fuori campo.
Among the most important absorbtion
lines , The Ca II K and H lines at 3933,68 and 3968,49 (Calcium once ionized)
get a first place for the observation of solar cromosphere, a little higher than
the Ha line,up to 2000 km from the photosphere .In the photo hereunder, are
shown these lines; it's a collage, for the high instrument resolution doesn't
let the lines to be imaged in the same frame.
La caratteristica fondamentale di questa riga è che il
suo centro (K3)
è molto sensibile ai campi magnetici ed alle temperature delle regioni attive,in presenza dei quali l'assorbimento è
minore ed è trasmessa più luce, ciò si verifica in particolare ai bordi delle
celle di supergranulazione, in pratica la linea si comporta in questi casi come
in emissione, identica cosa si verifica in dimensioni più estese, nelle aree facolari delle regioni attive, che appaiono chiare sullo sfondo scuro .Tale caratteristica risulta evidente da una
immagine tratta da un filmato di scansione, che si riporta di seguito, nella
quale sono evidenti , dentro la riga verso il suo centro zone di minore
e maggiore luminosità.Immagini ottenute dal centro verso i bordi, permettono
di evidenziare , come del resto per la riga Ha, l'attenuazione delle
caratteristiche cromosferiche, in quanto si va più in profondità nella atmosfera
solare.
The main feature of Ca II K line is that
its center is very sensitive to magnetic fields,in which the absorbtion is less
and it is transmissed more light, this happens particularly on the
supergranulation cell borders: in these cases the lines appears quite to be in
emission, as it does in active regions' faculaes.Such a feature is evident in
the following image, a frame of a scan film, in which are visible
inside the line lighter and darker points.Images
obtained from the center to the sides of the lines seems to dim (as for the Ha
line) the cromospheric network features.
L'immagine che precede è il risultato di una scansione
effettuata il 7.8.2009, ed è la media di undici frames relativi alle colonne di 11 pixel centrati sulla riga Ca II K a 3933 A
(5 a dx e 5 a sx di quello centrale).Evidente la cd "supergranulazione".La media ha
comunque attenuato le caratteristiche ed il contrasto del centro di riga.
The previous image is the result of a
scan done on august, 7, 2009 , and it is the median of 11 frames centered
on Ca II K line at 3933 A.It's evident the supergranulation.
Altre scansioni sono state effettuate in diverse righe
di assorbimento, quali quella dell'Idrogeno beta a 4861,342 A e la riga Fe1 a
4957,307 A, (le righe orizzontali non fanno parte
delle rispettive immagini):
Other scans were done in others
absorbtion lines, as the Hydrogen beta at 4861, 342 A and the Fe 1 line at
4957,307 A:
Hydrogen Beta 4861 A Scan.
L'apparenza della supergranulazione è la stessa
della riga Ha, ma i particolari delle regioni attive (comunque non presenti
nell'immagine in esame), sembrano più tenui per la minore intensità della riga rispetto alla Ha,
dovuta alla minor efficienza delle transizioni Hb rispetto alle Ha.
Here the granulation appears to be quite the same of
Ha, a little dimmer, as the other features of cromospheric network.
Fe 1 4957 A Scan
Qui la granulazione somiglia molto a quella fotosferica, in quanto si va più
in profondità nell'atmosfera solare, rispetto agli strati cromosferici esaminati con le altre
righe, in alcune linee del ferro si notano inoltre con maggior evidenza le zone
facolari.
In this line the granulation appears to be very similar
to the one of photosphere, for the layer of solar atmosphere observed is
deeper.
Osservazioni nella riga CaK in periodo di
attività solare
CaK observations in solar
activity time
Alla fine del mese di settembre 2009 il sole ha dato
segnali di intensificazione dell'attività con l'apparizione contemporanea sul
disco di due regioni attive, situate in posizione quasi opposta : la 11026 e la
11027.Era quindi interessante verificare la resa di VHIRSS in tale situazione di
attività.Ho scelto la riga del calcio CaK in quanto entrambe le AR mostravano
caratteristiche di intensità in tale riga.Una prima immagine sul monitor della
riga in questione sovraesposta era entusiasmante, in quanto erano visibili, attraverso il
centro riga, alcune plages e caratteristiche cromosferiche come si può osservare
nella seguente immagine:
At the end of last September, 2009, the
sun showed an increasing activity with the contemporary birth of two active
regions; the 11026 and 11027.It was, then, mandatory to test the instrument in
such an activity situation.I choosed the CaK line for both the AR showed a good
intensity features in it.The first sight of the line overexposed on my monitor was
extremely interesting, and some plages in cromospheric network were visible
through the line , as showed in the following image:
Immagine del centro della riga Ca (CA K3)
con evidenti i segni dell'attività cromosferica
Image of the very center
of the line Ca (Ca K3) with some features of cromospheric network
Usando VHIRSS in modalità spettroelioscopio e facendo
una scansione del disco solare nella sua parte centrale, si potevano osservare
nella relativa immagine entrambe le regioni attive presenti sul disco
stesso.L'immagine che segue è la media di 21 , 10 a destra e 10 a sinistra del
centro riga, ovvero, considerando una risoluzione media di 0,025 a/pixel , di
0,25 A rispettivamente verso il rosso ed il blu.Le due regioni attive, la
11027(in basso) e la 11026 (in alto) risultano sovraesposte per lo stacking dei
vari frames.L'immagine è stata ruotata ed elaborata con livelli, una flat
sintetica e UM;
Using VHIRSS in
spectrohelioscope mode, and making a scan of solar disk in its central part, I
observed both the active regions.The following image is the median of 21 (10 on
the right and 10 on the left of center line), and considering a medium
resolution of 0,025 A/pixel, of 0,25 A respectively toward the red and the blue.The
two AR, the 11027 in the lower part of image, and the 11026 in the top are
overexposed for to the stacking of the frames.The image itself was rotated and
processed with a levels, a synthetic flat and UM.
Nella figura che segue, invece, è riportata l'immagine
del centro riga confrontate a quelle delle ali, a 0,25 A di distanza verso
il rosso ed il blu.Le immagini sono quelle Raw, senza alcun tipo di elaborazione,eccetto
il ridimensionamento.Notare
l'intensificazione delle plages delle AR al centro riga, nella quale è più
marcata la sensibilità ai campi magnetici.
In the following image is shown
the center line compared with the wings, at a 0,25 A toward the red and
blue.These are raw images, without any kind of processing, except the resizing.Note
the intensifying of plages of AR in the center line, more sensitive to the
magnetic fields.
Misurazione dell' Effetto Zeeman con VHIRSS
Zeeman Effect with VHIRSS
Il 29 ottobre 2010,
approfittando della presente di una
regione attiva di una estensione
accettabile su un disco solare
interessato da un profondo minimo che
dura da diversi anni, la 1117 (figura
sotto, SOHO MDI), ho provato a testare
la capacità di VHIRSS a registrare
l'eventuale inspessimento delle suddette
righe sensibili (ma non troppo) in
prossimità della riga Ha,La scelta di
tali righe, ed in particolare di una
riga del Calcio neutro a 6572.8 A, anzichè delle note
righe del ferro "Zeeman sensibili" come
quelle a 6173 e 6232 A è stata dettata
dalla facilità di individuazione delle
righe interessate usando come
riferimento l'Ha (a 0,2 Angstrom di
dispersione trovare ed identificare una
piccola riga non è facile) nell'immagine
che segue,presa a minore dispersione
(0,056 A7pixel) si può avere un'idea del
posizionamento della riga.
On October
29
2010, taking advantage of an
active region of an acceptable extension
on a solar disc affected by a deep
minimum that has lasted several years,AR
1117 (the figure below, SOHO MDI), I
tried to test the ability to VHIRSS
record any thickening of these lines
sensitive (but not too much) near the Ha
line, the choice of these lines, and in
particular a line of calcium,
instead of
iron lines
"Zeeman sensitive" such as those at 6173
and
In 6232 Angstrom, was dictated by ease
of identification of affected lines
using as a reference The Hydrogen Alpha
(at 0.2 Angstrom dispersion find and
identify a small line is not easy) in
the image below, taken at lower
dispersion (0.056 A7pixel)
you can get an idea of
the positioning of the line.
Il test è stato
effettuato ponendo al fuoco dello
strumento, puntato verso il sole, una
videocamera Imaging Source DMK con
sensore Sony con pixel da 4,65 micron,
per una dispersione di 0,02 A per pixel,
che può sembrare elevatissima, ma che
per tale approccio è il minimo
indispensabile, tant'è che dopo tale
esperienza sto pensando seriamente ad
aumentare ulteriormente la risoluzione
del sistema.Sono stati presi diversi
filmati da 1000 frames ciascuno, e di
essi è stato scelto il migliore, quindi
i frames sono stati tutti mediati usando
la routine di stacking del programma
freeware "Registax 5". Il risultato è
quello illustrato nella figura seguente:
The test was performed by
putting the focus of the instrument
aimed at the sun, an Imaging Source DMK
camera with a Sony sensor with
4.65-micron pixel, a dispersion of 0.02
A per pixel, which may seem high, but
for this approach is the bare minimum,
so much so that after this experience I
am seriously considering to further
increase the resolution of the system.There
have been made several movies of 1000
frames each, and one has been chosen the
best, then the frames were
all mediated by using the stacking
procedure of freeware program "Registax
5.
The result is shown in the following:
Il controllo degli
effetti strumentali sull'allargamento
della riga Ca1 a 6572.8 A è stato effettuato
con la riga del vapore acqueo
atmosferico a 6572.0 A, che ovviamente non
doveva presentare alcun inspessimento
.La striscia scura longitudinale che si
osserva nell'immagine è data dalla
macchia solare nell'immagine
spettroscopica, mentre il bordo solare è
indicato dalla parte inferiore dello spettro.L'inspessimento
effettivo della riga, lavorando al
limite strumentale, è stato calcolato
sia visivamente con l'uso di programmi
di fotoritocco che diano le dimensioni
in pixel, sia con Visual Spec,
calcolando la FWHM della riga nei
profili spettrali delle due immagini,
quella con la macchia solare e quella
senza, i profili sono stati croppati per
"distendere" il continuo intorno alla
riga e rendere più precisa la misura
della FWHM:il risultato è riportato
nell'immagine sottoindicata:
La differenza è
risultata di 0,066 A, corrispondenti a
poco più di 3 pixel alla risoluzione
adottata, pari ad un delta Lambda di +_
0,033.Ora, la formula per trovare il
campo magnetico in Gauss corrispondente
a tale valore è la seguente:
The
difference was of 0.066 A, corresponding
to just over 3 pixels at a resolution
adopted, equal to a delta lambda _ +
0.033. Now, the formula for finding the
magnetic field in Gauss corresponding to
that value is as follows
Dove:
lambda è la
lunghezza d'onda a riposo della riga
e è
l'energia dell'elettrone dell'atomo
coinvolto
m è
la massa dell'elettrone
c è la
velocità della luce nel vuoto
g è il
fattore di Landè
B è il
valore in Gauss del campo magnetico
Nel mio caso è:
Nel mio caso , non
avendo la possibilità di calcolare il
fattore di Landè per il Calcio neutro a
6572 A, mi sono avvalso della consulenza
di un amico astrofilo laureando in
fisica, che mi ha indicato tale valore
in 1.Sulla base di tale presupposto, il
campo magnetico sarebbe di 1625 Gauss, e
quindi non particolarmente intenso,
tenuto conto che il minimo per le
macchie solari si aggira sui 1500 Gauss.
Un confronto dell'immagine Ha del
6.9.2011 con quella ripresa lo stesso
giorno dallo spettroeliografo
dell'Osservatorio di Paris Meudon, che
non fa sfigurare l'immagine ottenuta con
VHIRSS
Here is a comparison of Ha images of
VHIRSS and the one of Paris Meudon
Spectroheliograph, that is not too bad
for my istrument.
Osservazioni della Cromosfera solare in
luce Idrogeno Alfa, Beta e Gamma
Nei giorni 19 e 21
aprile 2011 , durante il passaggio sul
disco solare della AR 1193, VHIRSS ha
effettuato tre osservazioni del disco
nelle principali righe della serie di
Balmer dell'Idrogeno, la Alfa, Beta e
Gamma, rispettivamente nel rosso a
6562.8, nel verde a 4861.3 e nel blu a
4340.4 A.
La comparazione costituisce una
dimostrazione visiva della maggior
efficienza della transizione Alfa
dell'idrogeno
Una carrellata di immagini di VHIRSS
al link:
Some solar images by VHIRSS at
the link:
..\VHIRSS Solar Images\VHIRSS solar
images.htm
Ultime
modifiche e miglioramenti
Last modifications and upgrades
Inizialmente VHIRSS
era stato costruito nell'intento di
provare le possibilità della
spettroelioscopia digitale, in una veste
per così dire, provvisoria, che
inaspettatamente si era rivelata
vincente.Nella primavera del 2015Dopo 6 anni di onorato
servizio, lo strumento necessitava
tuttavia di alcune modifiche non
più rinviabili, prima tra le quali il
supporto in legno laminato che, col
passare del tempo si era deformato.L'assialità
tra le ottiche del telescopio e dello
spettroscopio era stata ugualmente
garantita dala fatto che il primo era
installato su due anelli con tre viti a
120°, con ampio spazio di regolazione,
ma era comunque chiaro che occorreva
cambiare supporto.Ho allora acquistato
un laminato di acciaio di 40 x 20 mm di
sezione, con spessore da 2 mm ed 1 metro
di lunghezza, a prova veramente di arma
anticarro, con flessioni zero.Forarlo
non è stato facile, ma alla fine i fori
sono stati montati e le ottiche
trasferite sul nuovo supporto.Con la
base in acciaio lo strumento, oltre ad
essere più compatto e robusto è anche
diminuito leggermente di peso,
diventando ancora più maneggevole (vedi
figura).
Initially VHIRSS had been built in order
to test the possibilities of digital
spectrohelioscopy, in a configuration so
to speak, provisional, which
unexpectedly had proved winning.But in
spring 2015,after
six years of honorable service, the
instrument needed, however, some changes
no longer to be popstponed; before of
all the laminate wood support that,
over time was deformed.The axiality
between the optics of the telescope and
spectroscope was equally assured from
the fact that the first was installed on
two aluminum rings with three screws to
120 °, with ample room for adjustment,
but it was clear that it was necessary
to change the holder of the whole
structure. Then I bought a laminate
steel bar 40 x 20 mm in section,
with a thickness of 2 mm and 1 meter
long, really proof of anti-tank weapon,
with zero deformation.Piercing it
was not easy, but at last the holes were
done an the optics transferred to the
new support.With the steel base the
instrument, in addition to being more
compact and robust has also decreased
slightly in weight, becoming yet more
manageable (see figure).
Un'altra importante
modifica è stata quella relativa al
sistema di messa a fuoco del telescopio
sulla fenditura, a mio avviso
estremamente semplice ed efficiente, che
consta dei seguenti elementi:
1- un tubo di PVC
nel quale scorre a pressione il
tubo del telescopio per un aggiustamento
di massima della distanza con la
fenditura dello spettroscopio
2- Due anelli di
alluminio con viti a 120° che premono
sul predetto tubo, per assicurare l'assialità
con la fenditura
3- Un piastra a
coda di rondine maschio e femmina, con
il maschio (al quale sono uniti gli
anelli ed il tubo del telescopio) comandato da una vite
filettata con molla di tenuta per i
movimenti micrometrici di tutto il
sistema anelli e tubo.
Another important modification was that
of the focusing system of the telescope
on the slit, in my opinion, extremely
simple and efficient, consisting of the
following elements:
1- a PVC tube in which flows under
pressure the tube of the telescope for a
coarse adjustment of the distance with
the slit of the spectroscope
2- Two aluminum rings with screws at 120
° which press on the said tube, to
ensure the alignment with the slit
3- A dovetail plate male and
female, with the male (with the rings
and telescope tube ) controlled by a
threaded screw with spring retainer for
the micrometric movements of the whole
system, tube and rings.
Il sistema di
focheggiatura in dettaglio
The
focusing system in detail