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L’idea
di utilizzare una lente cilindrica come collimatore e fenditura
condensati nello stesso elemento non mi sembra sia stata sinora
applicata nell’ ambito della costruzione di spettroscopi amatoriali,
probabilmente per motivi connessi alla convinzione di una maggiore
incisione e risoluzione degli spettri ottenuti in un sistema classico a fenditura. |
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The
idea of using a cylinder lens both as collimator and slit hasn't,
in my opinion still been applied in the field of the realization
of amateur spectroscopes, probably for the supposed better quality
of the spectras obtained by a classical slit system. |
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C’e da dire, tuttavia, che l’uso di questo semplicissimo accessorio
facilita moltissimo la costruzione di spettroscopi evoluti per il
semplice motivo che elimina una delle ottiche, quella di
collimazione, ed un elemento, la fenditura, che è in realtà il cuore
del sistema insieme al reticolo e che, se fatta a regola d’arte, è
di difficilissima realizzazione da parte di appassionati senza un
background nel campo della meccanica ed una buona officina di
meccanica di precisione a disposizione. |
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We
can say, anyway, that the use of such a device is very useful for
the realization of home built serious spectroscopes for the simple
reason that it eliminates one of the instrument's optic, the
collimator, and the slit, that usually is the very core of the
system and that is very difficult to build without a background in
the field of mechanics and a good precision workshop.
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La fenditura infatti è prima vista un elemento meccanico umile, ma
tale apparenza è erronea, in quanto contribuisce in modo niente
affatto secondario alla uniformità del campo spettrale, alla
risoluzione del sistema, ed alla incisione delle righe.Una fenditura
che si rispetti va lavorata a tolleranze ottiche ed i bordi
rifiniti a dovere col rossetto.Ovviamente la stragrande maggioranza
degli appassionati usa fenditure per così dire non convenzionali,
come quelle ottenute con due lamette da barba o con due lame di
temperamatite opportunamente distanziate tra loro.Posso dire
tuttavia, per esperienza personale, che tali fenditure , pur
lasciando ottenere risultati accettabili, non rendono giustizia ad
un buon reticolo. |
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The
slit may seem a humble mechanical element, but it isn't, for it
greatly contributes to the uniformity of the spectral field, to the
system resolution and to the sharpness of the lines.The edges of a
good slit must be worked "diffraction limited", but this is
difficult for the amateur astronomer to obtain,for they generally
use more conventional and easy to find devices as razor blades,
pencil-sharpener blades, and so on. I can say, anyway, that such a
kind of slit generally don't couple well with a good grating. |
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La fenditura, oltre a problemi costruttivi, pone anche problemi di
altra natura, quale , nel caso di registrazione di spettri stellari,
quello di dover mantenere l’immagine stellare sui bordi della
stessa, talvolta di pochi micron di apertura, con notevoli problemi
per la maggior parte delle montature equatoriali di fascia media.Anche
utilizzando l'autoguida, spesso il problema resta a meno di non
usare montature equatoriali di svariate migliaia di euro. |
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Using a slit, furthermore, causes some problems, as that to
maintain the stellar image within its edges , sometimes a few
microns wide, thing that it's not easy to do with the most of
amateur equatorial mounts. |
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La
lente cilindrica, con la sua proprietà astigmatica di
portare i punti al fuoco come linee appare di per sé una
fenditura virtuale ideale, a mio avviso particolarmente
utile per gli spettri stellari in quanto consente di
individuare e registrare (nonché inseguire) lo spettro su
tutto il campo inquadrato dal telescopio, e non solo sulla
piccola parte individuata dalla fenditura.Certo, le lenti
cilindriche di buona qualità ottica sono care, ma anche
quelle di media qualità, il cui prezzo si aggira sui 50 €
per un diametro di 25 mm, sono sufficienti per lo scopo. La
focale della stessa va scelta in funzione delle dimensioni
che si vogliono dare allo strumento (dato che funge anche da
collimatore) ed all’accoppiata con l’obiettivo della camera.La
focale di tali lenti è compresa tra i 25 (catalogo Edmund)ed
i 150 mm, motivo per cui non possono essere usate da sole
per strumenti a medio – alta risoluzione, ma bensì associate
ad uno strumento ottico che fornisca, in ingresso, già
un’immagine puntiforme dell’astro da osservare.Ovviamente
tale sistema è tanto più efficace quanto migliore è il
seeing, e puntiformi le immagini stellari. |
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A cilynder lens, with its astigmatic property to bring to
focus all the points as lines seeems an ideal vitual slit,
very useful for stellar spectra in order to observe and to
register them in the whole telescopic field and not only in
the little part of it limited by the slit.The cylinder lens
of good quality are expensive, but those of medium quality
too, whose price is quoted about 50 $, are good enough for
an amateur spectroscope.As it acts as collimator, the focal
lenght must be chosen in relation to the dimension of the
instrument and to the camera's lens.Edmund Scientifics has
in its catalogue some cylinder lens, with a focal lenght
between 25 and 150 mm for a diameter of 25.These short FLs
make them useful to build a spectroscope that must fit
into the back of a telescope to obtain enough resolution. |
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Tale strumento deve coniugare una
discreta apertura con una focale non elevatissima, allo
scopo di ottenere immagini stellari quanto più possibile
puntiformi e di piccole dimensioni, per cui appaiono utili
allo scopo i diffusi Schmidt -Cassegrain e, ancor meglio, i
Matsukov - Cassegrain tra i 20 ed i 30 cm di apertura.Entrambi,
dato che lavorano in genere ad f 10, vanno opportunamente
accoppiati ad un riduttore di focale, possibilmente ad f
3,3 che, come si è visto, è già integrato nello strumento. |
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The telescope must be of a sufficient diameter and not too
long in focal lenght, in order to get point - like stellar
images: that's the reason why the commercial Schmidt -
Cassegrain and Matsukov - Cassegrain type are ,in my
opinion, the best choice, if coupled to a f 3,3 focal
reducer, that's ,anyway, already integrated in the
spectroscope. |
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La lente cilindrica sarà posizionata
in modo da essere focheggiata sull’immagine della stella o
dell’oggetto in uscita dal telescopio in modo da avere una
sottile linea dell’immagine stessa, che verrà inviata come
fascio ottico collimato al reticolo.In fase di messa a
punto, lo strumento sarà quindi disassemblato (in pratica
diviso in due parti: la prima che termina con il barilotto
con la lente cilindrica e la seconda, costituita dalla
scatola col reticolo e l'obiettivo della camera) . La parte
con al termine la lente cilindrica sarà applicata alla parte
posteriore del telescopio focheggiando lo stesso sulla
lente , usata come un oculare, sino a che l'immagine
stellare ottenuta non sarà una linea sottile.Una volta
definito ed annotato il punto di messa a fuoco del
telescopio,lo strumento potrà essere riassemblato e sarà
pronto per l'uso. La sottile linea generata dalla lente
cilindrica, vera e propria fenditura virtuale, non soffrirà,
com’è ovvio, di nessuna delle imperfezioni, meccaniche che
affliggono quelle generate dalle fenditure, ma avrà solo
imperfezioni ottiche dovute al grado di lavorazione della
lente stessa, che è una lente semplice, oltre che al seeing
ed ad imperfezioni delle ottiche del telescopio.L’ideale sarebbe
disporre di doppietti acromatici cilindrici, ma non so se
sono o siano stati mai prodotti e comunque non credo siano
commercializzati o disponibili a prezzi accettabili per gli
amatori.Per i fini di questi ultimi, le lenti oggi
disponibili, in genere prodotte in Cina, vanno, a mio
avviso, più che bene.E' opportuno precisare che il fuoco di
una lente cilindrica cade ad una certa distanza da quello
dello strumento, per cui , nel caso di rifrattori,
l'ingombro complessivo del sistema è superiore a quello
ottenuto con strumenti che raggiungono il fuoco con lo
spostamento dello specchio primario, Schmidt Cassegrain e
Matsukov Cassegrain. e configurazioni analoghe.Lo strumento,
come si è detto, è stato comunque testato ed usato con
ottiche Schmidt - Cassegrain tantè che nella parte che va
verso il telescopio presenta un attacco femmina per tale
tipo di telescopi. |
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The cylinder lens must be set to focus the image of the
star formed by telescope, until it will be viewed as a thin
line, to be sent as a collimated optical input to the
grating.In the first setup, the spectroscope must be
disassembled and divided in two parts: the first , at whose
end is the barrel with cylinder lens, and the second, formed
by the grating's box and the camera lens.The first will be
applied to the rear end of the telescope, and the focusing
knob of the scope itself will be rotated until the stellar
image as observed through the cylinder lens, used as an
eyepiece, will be as thin as possible.The spectroscope will
be then riassembled, and possibly the point of focus so
obtained on the scope will be blocked, if there is some
blocking device, or simply signed for the future use, if not.The
thin line generated by the cylinder lens, a true viltual
slit, will not suffer of all mechanical defects of real slit,
but only of optical defects depending on the grade of
quality of the lens itself.The ideal solution should be a
good cylinder doublet, but it is very expensive, and I don't
know how easy to find for an amateur astronomer.Anyway, the
cheap and easy to find low grade cylinder lens provided by
many firms on the market (Edmund, Oriel, and so on) ,
probably produced in China, are enough good for amateur
spectroscope making.Now, is useful to explain that the focus
of the cylinder lens is reached at a small, but negligible
distance from the focal plane of the telescope, that falls
at a noticeable distance from the end of the tube, so the
use of this kind of spectroscope with refractors could bring
to very long setup.For this, I always used to work, for my
observations and experiments, with Schmidt Cassegrain
telescopes with internal focus movement in order to get the
shortest distance of the spectroscope from the end of the
tube. |
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Questa è l’idea di base su cui è nato CLAUS, già
sperimentata in una precedente versione dello spettroscopio.Stavolta,
tuttavia, il progetto che mi ero prefisso di portare a
termine era quello di uno strumento più ambizioso e
completo, che permettesse di riprendere gli spettri dei vari
oggetti astronomici osservando nello stesso tempo
attraverso un oculare, l’oggetto di cui si riprende lo
spettro, sia per una esatta centratura nel campo della
camera, che per la messa a fuoco, sempre critica, in quanto,
essendo gli elementi dello spettroscopio (sia collimatore
che ottica della camera) a rifrazione, occorre
necessariamente rifocheggiare per ciascuna banda spettrale
osservata o ripresa.Pensavo, inoltre, di inseguire
direttamente sull’oggetto ripreso mentre la camera ne
acquisiva lo spettro, senza la necessità di strumenti
accessori.Quest’ultima possibilità non è ancora realizzabile
in quanto l’estrazione del fuoco primario non è tale da
permettere un tiraggio sufficiente per focheggiare sul chip
dell’autoguida, essenzialmente a causa della necessità di
compattezza dello strumento, che non consiglia diversi e più
lunghi percorsi ottici.Nulla toglie, tuttavia, che tale
possibilità possa essere assicurata in futuro con una lieve
modifica alla struttura dello stesso. |
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This
is the basical idea from which CLAUS was born, already
experimented in a previous version of the cylinder lens
spectroscope.This time, anyway, I intended to aim to a more
ambitious project: to register the stellar (and solar)
spectras having in the same time the chance to look through
an eyepiece at the star or the object whose spectra is being
shot by means of a CCD camera.This both for centering the
star exactly in order to get the most intense spectral image
I can, and to couple the focusing point of the telescope
to the one of the spectroscope, possibly by means of a
parfocal eyepiece. |
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I was, furthermore, thinking about to guide with another CCD
camera set in the place of the eyepiece, but the focal plane
falls very close to the beamsplitter, so there should be
used a relay or a barlow lens to let the focus reach a more
external point.Anyway, I'm trying to get a proper solution
to the problem, that can be find with little modification to
the existing project. |
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About
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Parlando di struttura, come risulta visivamente dalla Fig.
1, lo schema ottico dello spettroscopio è relativamente
semplice, consistendo di un beam splitter (o divisore di
fascio per chi non mastica inglese) cubico di 40 mm di lato
formato da due prismi a 90° incollati tra loro per
l’ipotenusa, che è lievemente alluminata, in funzione del
grado di divisione che si vuole ottenere .Quello da me
utilizzato da circa il 70% in riflessione nella parte di
fascio ottico indirizzato verso la lente cilindrica ed il
reticolo, che è bene sia la massima possibile, ed il 30% in
trasmissione, verso l’oculare.Tale ripartizione non è
tuttavia critica, essendo ugualmente soddisfacente una
soluzione 60/40% molto più facile da reperire.Naturalmente
si perde in termini di rapporto S/R, ma è loscotto da pagare
per i grandi vantaggi del sistema.Quanto al costo,
probabilmente questo è l’elemento più costoso del progetto,
in quanto un beam splitter di analoghe dimensioni viene
venduto a ca. 300 €. Quello in mio possesso è stato reperito
sul mercatino di Porta Portese qualche anno fa a poche lire.Occorre
tuttavia considerare due fattori: 1) che per una lente
cilindrica di 25 mm un fascio in entrata di 40 può essere
utile, ma non indispensabile, e che può essere utilizzato un
b.s. da 25 mm, del costo di 170 € ca.; 2) che , al posto di
un beam splitter cubico potrebbe a mio avviso essere
utilizzata una piastrina semialluminata di costo
notevolmente inferiore (ca. 42 € quella 50 x 50. Fin qui i
prezzi orientativi del nuovo nei cataloghi della Edmund e
degli altri rivenditori (Thorlabs,Yobin Ivon, Oriel, etc).Una
concreta alternativa è invece, quella di ricorrere a
rivenditori di materiale di surplus tra i quali l’americana
Surplushed che vende prodotti simili , di buona qualità ,a
pochi dollari.
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Talking
about the structure of the spectroscope, the optical layout,
explained in fig 1, is quite simple, as it consist of a
cubic beam splitter of 40mm formed by two 90° prisms joint
togeteher .The one I used let pass some 30% light in
trasmission and 70% in reflection (the part of optical beam
toward the cylinder lens and the grating).Such a percentage
isn't, anyway, critical, being equally satisfactory a 40 -
60 % beam splitter, much more easy to find.About the cost,
probably this is the most expensive element of the project,
if bought as new item ($ 300).But it could be easily find on
the surplus market at a cost of 30-40 $.Furthermore,
instead of the cubic beam splitter could be used a plane
beamsplitter costing much less as new, and a few dollars if
from surplus market.The producer of optical items are well
known (Edmund industrial optics, Oriel, Yobin Ivon, etc)
while in the surplus market I've found very good Surplushed. |
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Il
secondo elemento, che , pur non facendo parte intrinseca
dello spettroscopio, ma che comunque viè implementato e che
ritengo indispensabile, è un riduttore di focale ,
preferibilmente ad f 3,3, per due motivi : innanzitutto per
ottenere la massima possibile riduzione dell’immagine
stellare in ingresso nella lente cilindrica per una migliore
qualità dello spettro, e poi per consentire la drastica
riduzione della durata delle pose, indispensabile ove non si
utilizzi un sistema accessorio di autoguida.Tale elemento,
del costo nuovo di ca. 250 € , è vantaggiosamente
reperibile, per chi non lo possiede, sul mercato dell’usato
a circa 120/150 €. Nella costruzione dello strumento in
discorso è stato utilizzato un riduttore di focale Meade
sufficiente, dal punto di vista della resa ottica, al nostro
scopo. |
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The
second element, not structural but very much useful is a
focal reducer at f 3,3 , for the following reasons: |
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- To get the most possible reduction of the stellar image
entering the cylinder lens for the best quality of the
spectra being observed; |
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- To get the smallest possible integration time
in the case of is not used a complementary autoguiding
system. |
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Il
terzo componente, quello centrale e cuore del nuovo sistema
è la lente cilindrica da 25 mm di diametro, acquistata
nuova da Emund Scientifics a 50 €.Di tale elemento ho già
discusso, per cui non mi prolungo ulteriormente,
sottolineando comunque che le lenti cilindriche sono
difficilmente reperibili sul mercato dell’usato e che
conviene pertanto acquistarle nuove. |
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The
third component, which is the core of the new spectroscope
is a cylinder lens of 25 mm in diameter, 50 mm FL, bought
new at Edmund Industrial Optics, costing about 40/50 $.This
element is to be bought new, for it is very difficult for an
amateur to find items like this on the surplus market. |
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Un
discorso a parte merita il reticolo: con un collimatore di
25 mm di diametro ed un cannocchiale (un obiettivo
fotografico russo da 58 mm f 2) di uguale apertura un
reticolo a riflessione da 25 mm di lato è più che
correttamente dimensionato: semmai avrebbero dovuto essere
più grandi le ottiche per coprire la diagonale del reticolo
stesso. |
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E’, inoltre, importante il n° di linee per millimetro del
reticolo, da cui dipende direttamente la dispersione
spettrale ed il potere risolutivo del sistema.La scelta di
un reticolo da 1200 l/mm è obbligata se si vuole ottenere la
massima qualità dello spettro .Con l’uso di lunghe focali,
la dispersione ed il potere risolutivo aumentano ancora, ma
abbiamo visto che motivi di praticità e di ingombro
impongono l’uso di focali corte, di circa 50/100 mm.Importante
è anche l’angolo di “Blaze” del reticolo, ovverosia l’angolo
formato dalle microscalanature sullo stesso, da cui dipende
in quale zona dello spettro si concentrerà la massima
energia luminosa.Ho scelto un reticolo blazed per 500
nanometri, in quanto l’idea era di disporre di uno strumento
“tuttofare”, non dedicato alla esplorazione di particolari
lunghezze d’onda, come IR od UV. Tale lunghezza d’onda è,
peraltro,vicina a quella in cui si concentra il massimo ca
il 70/80% della efficienza quantica di alcuni dei più
diffusi CCD dedicati all’astronomia amatoriale e delle
webcam, nonché alla sensibilità luminosa dell’occhio umano
che, come si sa, raggiunge il massimo intorno ai 550 nm. Un
tale reticolo, nel tipo “ruled” ha un prezzo che si aggira
sui 130 € ma vale tutti i soldi che costa. |
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Another
important part of the instrument is the grating: with a
collimator of 25 mm in diameter and a camera lens of same
diameter the choice a 25 mm reflection grating is more than
correct, being a little bigger in diagonal then the optic's
clear diameter, but giving a satisfactory resolution for an
amateur spectroscope.A thing to consider is the number of
lines per mm of the grating, the spectral dispersion and
resolving power of the system being strictly connected to
it.The choice of a 1200 grooves/mm grating is then the best
, considering the price,to obtain a good quality of the
spectra.Using longer FL optics causes a further improvement
of resolving power, but the aim to build a practical and not
heavy and big instrument makes useful 50/100 mm optics.The "blaze"
angle, the angle formed by the small incisions on the
grating (grooves) defines in which zone of the spectra will
be concentrated the maximum light energy.In the case of our
spectroscope, we need of an "all purposes" instrument, not
dedicated to observation of particular spectral zones, like
UV or IR, so a 500 nm blazed grating will be the best choice.Such
a spectral zone is also the one in which usually falls the
maximum of quantum efficiency of most CCD cameras and
webcams chips, and the top of human eye sensibility. |
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L’ottica della camera è forse il componente di più facile
reperimento, essendo un normale obiettivo fotografico passo
a vite 42 x 1, possibilmente senza l’automatismo del
diaframma, rinvenibile nei mercatini o sul mercato
dell’usato intorno ai 20/30 €.Quello da me adottato è
appunto un obiettivo Helios 58mm f 2 a suo tempo pagato solo
5 €. |
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The
camera's optic is the most easy to find element, being a
normal 50 or 58 mm f 2 lens treaded 42 x 1,which can be
bought on the surplus market |
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Come camera di ripresa, è stata utilizzata con CLAUS
una Starlight Xpress MX716 (ora venduta), che si accoppiava
in modo ottimale con lo spettroscopio per le sue dimensioni
ridotte ed un innesto femmina 42x1 sul quale va ad inserirsi
il maschio dell’obiettivo russo. |
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The
camera I used with CLAUS was a Starlight X Press MX 716 (now
sold), a must for its sensibility in every spectral range
from blue to red,dimensions, and the 42 x1 threaded female
in which is inserted the male of camera lens |
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